In questa puntata vediamo come usare il Canvas per progettare la comunicazione web di una wedding planner.
Prendete il Bmtoolbox e cominciate a smontare l’attività del cliente; una volta disassemblato tutto in fogliettini colorati, aggiungete le note a ognuno di questi.
La logica di fondo è associare a ogni elemento del business model l’implicazione che ha nel contesto della vostra pianificazione.
Innanzitutto partiamo dalla domanda che ho fatto in totale ingenuità fanciullesca:
1. Cosa fa la wedding planer?
- trova i fornitori
- organizza tutto l’evento
- fa fronte agli imprevisti
2. Perché dovrei andare da una wedding planer piuttosto che arrangiarmi?
- fa risparmiare tempo
- fa risparmiare soldi
- ti dà un prodotto personalizzato
Questi 6 punti cardine della attività si manifestano tra i post-it che disseminiamo nei 9 blocchi e otteniamo questo.
Il nostro lavoro riguarda la correlazione tra i canali e il resto dei blocchi.
In linea di principio abbiamo il seguente flusso:
Informazioni
Sono il risultato dei post-it all’interno dei blocchi key partnership, key activites, value proposition, key resource.
In pratica: l’oggetto della comunicazione
Canali
Sono gli strumenti attraverso i quali circolano le informazioni , in questo caso il sito, facebook, twitter, pinterest
Customar relationship
In questo caso interpretiamo il blocco come la finalità della comunicazione, distinguiamo fra customer care (ascolto del cliente) e advertising (informazione al cliente).
Vediamo come con dei semplici schemi riusciamo a rappresentare la interazioni tra gli elementi sopra citati.
Sito / Blog
In pratica: tutto quello che costituisce l’attività diventa materiale per il sito: dalle immagini dei fornitori, ai dettagli sulla attvità, allo stile con cui questo vengono affrontate le sfide.
Dato che il materiale dei nostri fornitori è sfizioso come piace agli untenti Pinteresa, ogni post it dei key partner diventa una dash.
Come nella migliore tradizione, la pagina azienda facebook svolge la funzione di ascolto.
I cinguettii ci serviranno come strumento di promozione e di engagment.
Con le dovute misure twitteremo buona parte dei contenuti del sito.
Ovviamente ogni post it sarà pieno di tutte le informazioni che ci serviranno per mettere a punto le linee editoriali da adottare sui singoli canali.