Attenzione questo post potrebbe contenere spoiler!!!
Approssimazioni e inesattezze
- L’espulsione di Jobs dal consiglio di amministrazione della Apple viene narrata con la stessa intensità di un bambino escluso ingiustamente da una partita a pallone.
- Il rapporto con Bill Gates e la Microsoft occupa lo spazio di una telefonata di 7 secondi, Jobs incazzato come una bestia per via di windows urla e spacca il telefono. Fine. Gates non si sente in quel frangente né si vede sul resto del film. Escludendo il nanometrico dettaglio della faccenda della Xerox, negli anni i rapporti con la Microsoft sono sempre stati un po’ più complessi di “gne, gne io sono più bello e tu hai gli occhiali!”
- La fase della Next viene raccontata con 20 fotogrammi di telegiornale che parla di un grande successo, in realtà l’azienda ha fatto un buco nell’acqua (economicamente parlando).
- In tutto il film insulta e licenzia solo un dipendente: Jobs era in realtà noto per l’atteggiamento manipolatorio e vessatorio nei confronti dei suoi uomini. Qualche scena più in là si azzarderanno a dire, in modo fantozziano, che è un po’ stronzo.
- Guy Kawasaky non è mai esistito.
- Ci sono vari anacronismi che mettono in bocca ad uno Steve 25enne la visione strategica che avrebbe avuto solo 15 anni dopo.
- Steve Jobs non ha mai comprato la Pixar, peccato sia stato uno degli affari più colossali che ha fatto in vita sua.
- Quando viene ripreso alla Apple e riesce a far fuori tutto il consiglio d’amministrazione che l’aveva silurato in precedenza. Anche in questo caso, l’intensità è la complessità della situazione è:
“Marameo! Adesso il pallone è mio voi non giocate più.”
Non viene minimamente dettagliato come sia riuscito a riprendere il controllo su tutto.
Punti patetici, stucchevoli e irritanti
- Quando va a casa dopo essere appena stato buttato fuori dalla Apple, piange sulle spalle del padre come se fosse un metalmeccanico di Marghera senza cassa integrazione, in realtà era multimilionario e 5 minuti dopo aveva fondato 2 aziende colossali.
- Tutti i comprimari hanno un minimo sindacale dall’una alle tre frasi in cui dicono al protagonista che è la persona più intelligente del mondo, possibilmente parcheggiate alle cazzo solo per ribadire il concetto.
- L’unica volta che si parla di prezzi delle macchine, è quando Jobs si lamenta che sono state fatte uscire con un prezzo troppo alto per l’utente finale: sembra quasi una strategia subliminale della Apple per inoculare l’idea che i prodotti attuali sono venduti a basso margine (tipo l’iPhone5C).
- Non è chiaro perché l’attore che fa Woz sia così sfigato rispetto all’originale (e gioco forza un cesso rispetto a Kutcher).
- Ci sono più lacrime In questo film che in 3 stagioni di beautyful: se piangi è perché il mondo è cattivo con te oppure perché sei stato tu una merda con le altre persone, ma siccome stai soffrendo lo spettatore ti perdona perché in fondo non è colpa tua.
- Il montaggio è fatto apposta per svolare da un momento all’altro della carriera, casualmente accelera vertiginosamente quando c’è da raccontare qualcosa di poco carino sul protagonista. In tutti i casi evita approfondimenti tecnici.
Va dato atto che…
- Ashton Kutcher è entrato perfettamente nel personaggio.
- La colonna sonora, stucchevolmente didascalica, è carina.
- La fotografia è bella.
Sì: è il film celebrativo che chiunque si poteva aspettare, solo che snerva da quanto è superficiale.
PS: preparatevi al seguito
PPS: se volete sapere come sono andate le cose, guardatevi I pirati della Silicon Valley