Oggi apro con un’ottima notizia: un progetto italiano è riuscito ad autofinanziarsi grazie al crowdfunding. Sto parlando di Lumina, una coloratissima graphic novel nata da un idea di Emanuele Tenderini e Linda Cavallini che è riuscita ad aggiudicarsi 60.000 euro per la produzione.
Per l’occasione sono andato a stressare intervistare Riccardo Bonuccelli del Coffe Tree Studio, giovane realtà italiana che ha reso possibile il successo di Lumina curandone il marketing e la comunicazione e gestendo la campagna crowdfunding.
Carissimo Riccardo, visto che adesso potrai bullarti dell’impresa per almeno 3 anni, raccontaci un po’ come è nata questa avventura.
Ciao a tutti e in questo caso grazie di avermi stressato! 🙂
Dunque, l’avventura di Lumina è una particolare storia tutta italiana e nuova nel suo genere, che è andata di pari passo con la nascita del Coffee Tree Studio (CTS). Per capire come sono andate le cose è quindi necessario che spenda due righe per spiegare cos’è il CTS e di che cosa si occupa.
Il Coffee Tree Studio è formato dal sottoscritto Riccardo Bonuccelli (foto, video, social, comunicazione) e da Davide Migliore (marketing, business, networking) e si avvale del prezioso aiuto di Paola Fanucchi (grafica, illustrazioni), Roberto Irace (grafica, web) e Antonio Amatulli (psicologo, coach).
Il CTS nasce con l’idea di rilanciare valevoli progetti che per un motivo o per un altro non sono riusciti a diventare realtà. Secondo questo spirito, infatti, se l’idea di partenza è buona, sarà sufficiente creare un solido piano di marketing e di comunicazione per riuscire a far conoscere e apprezzare il progetto al grande pubblico ancora prima che esso esista materialmente, ponendoci nella situazione di poter chiedere finanziamenti agli utenti ultimi sotto forma di vere e proprie pre-vendite.
E fin qui sarebbe il lavoro di una particolare agenzia pubblicitaria. Il valore aggiunto del CTS è che scommette con gli autori sui progetti che prende sotto la sua ala, dando la possibilità di corrispondere il dovuto onorario come parte del ricavato della campagna di crowdfunding o come royalty sulle vendite del prodotto stesso. In altre parole, tutte le parti hanno interesse che la campagna abbia successo e il team “CTS + ideatore” lavorerà alacremente per ottenere questo scopo.
Lumina è il primo progetto di cui il CTS si è fatto carico: si è trattato di un vero e proprio test del flusso e dei metodi di lavoro, che direi essersi rivelato pienamente riuscito. Come hai giustamente ricordato, Lumina è una particolare graphic novel creata con una tecnica di colorazione innovativa ideata dagli autori e che sarà stampata in esacromia per renderne l’originale brillantezza anche su carta.
La produzione e la distribuzione del volume (la cui campagna è ancora visibile qui: http://igg.me/at/worldoflumina/x) richiedeva un totale di €44000, somma posta come target nella campagna crowdfunding. Questo obiettivo, come è ancora visibile, è stato ampiamente superato fino ad arrivare a 60000€, prova del successo dell’idea in primis e di un piano di marketing e di comunicazione che ha dato i suoi frutti. Per tenere d’occhio il futuro di Lumina potete iscrivervi alla newsletter qui: http://eepurl.com/WeFp5 .
Quali sono 5 consigli che puoi dare a quanti vogliano provare la strada del crowdfunding?
- Siate trasparenti. Una campagna ben fatta arriva all’orecchio di migliaia di persone: se le bugie hanno le gambe molto corte in una campagna virale le gambe non ci sono proprio;
- State attenti a calcolare ogni possibile spesa;
- Create buoni contenuti virali e assicuratevi di averne in quantità, per coprire la durata della campagna;
- Scegliete con cura la piattaforma che fa per voi: ogni campagna ha la sua anima e deve trovarsi “ben servita” dal sito che la ospiterà;
- Dopo l’euforia dei primi giorni di campagna alcune cose potrebbero non andare secondo i piani: gestite gli imprevisti con calma e professionalità, e soprattutto restate positivi!
Adesso dicci 5 errori da evitare…
Sarò buono, ve ne do addirittura sei!
- Non pensate di diventare ricchi con il crowdfunding. Questo è un modo per finanziare una buona idea, ma la continuità sta a voi e alla solidità della visione di chi crea;
- Evitate di contraddirvi;
- Sembra banale, ma NON FATE ERRORI ORTOGRAFICI!
- Non aspettate giorni per rispondere alle domande di chi vi segue;
- Non cantate subito vittoria;
- Attenti ai mille servizi (spesso fake) di promozione da cui verrete contattati.
Dei vari portali utilizzabili in Italia quali consiglieresti?
Per Lumina è stato utilizzato Indiegogo perché la campagna doveva avere un respiro internazionale (il volume sarà stampato in tre lingue), ma ha il problema che l’interfaccia è esclusivamente in inglese. Tra i portali italiani sinceramente non ce n’è uno che mi viene da consigliare, sono tutti per diversi motivi piuttosto sotto le righe… Meglio scegliere una piattaforma straniera che supporti la localizzazione italiana, come Verkami.com (Spagna) o Ulule.com (Francia).
Ti stai augurando anche tu che kickstarter sbarchi in Italia?
Sì, dopo l’esperienza di Lumina assolutamente sì.
Il pregio di kickstarter è principalmente la rete di contatti che si è creata negli anni e, sempre frutto della sua longevità, il suo know-how su come gestire una comunicazione virale e capillare a servizio della campagna e dei dei suoi potenziali finanziatori.
Credo non sia ancora sbarcato in Italia perché la domanda è ancora bassa: stiamo assistendo solo in questi tempi a campagne italiane degne di nota. Dove non c’è una domanda reale, un’offerta è destinata a morire nell’indifferenza. Chissà, potrebbe non volerci molto, visto che il finanziamento dal basso sembra ormai essere uno dei pochi modi per farsi notare con una buona idea.
Bene, ora posso rimettere in libertà il nostro Riccardo visto che deve rispondere a 768.562 richieste di preventivo.