Le disquisizioni sull’utilità effettiva dei social network è oggetto di dibattimenti che a confronto le guerre di religione sembrano scaramucce fra nani da giardino. In questo post elenco nella maniera più oggettiva e meno democratica possibile come deve essere il minimo sindacale della presenza web di un’azienda qualsiasi. Per qualsiasi intendo sia un b2b che fa elettro-bulloni-automatici che un b2c come un negozio di ricercatezze alimentari.
Ovviamente non voglio minimamente osannare o demonizzare niente e nessuno: semplicemente
ci sono alcune informazioni la cui reperibilità deve essere istantanea.
Google
Un’azienda ha una sede fisica, questa deve esserci su google map.
NO, non ce l’hai una ragione per non esserci:
- io (consumatore) DEVO poter vedere la sede della tua azienda su streetview,
- ho il navigatore dello smartphone e DEVO poter dire in qualsiasi momento il nome della tua azienda e trovare la strada.
- Google plus puoi anche non usarlo
- MA compila la scheda Google Business con l’indirizzo, la descrizione dell’azienda, il settore etc…
A cosa serve effettivamente Google Maps?
- Al tuo cliente / fornitore: Trovare la tua sede
- Al tuo cliente / fornitore: reperire al volo il numero di telefono
- Al tuo cliente / fornitore: trovare l’orario in cui è aperta l’attività.
Linkedin
Se per Google Map il criterio è “ho una sede fisica -> sono su Gmap”,
per Linkedin vale il principio “sto facendo un’attività professionale -> sono su Linkedin”.
Su Linkedin:
- DEVONO esserci ALMENO TUTTE le persone che ricoprono un ruolo di responsabilità in azienda
- DEVE esserci la pagina aziendale compilata con tutti i crismi.
- È necessario postare tutti i giorni? Risposta: NO,
però “profilo dei prodotti e dei servizi” DEVI compilarlo, basta una volta all’anno e NON hai bisogno di uno specialista.
A cosa serve effettivamente Linkedin?
- Al tuo cliente / fornitore: trovarti
- A te: Fare lead generation.
Facebook
La valenza di questo asset varia di caso in caso. Il minimo sindacale è l’intersezione dei casi precedenti:
– DEVONO esserci indirizzi, numeri di telefono, orari, descrizione di azienda/servizi/prodotti.
A cosa serve effettivamente Facebook?
- Al tuo cliente: facebook è un canale di customer care in quanto la percezione di molte persone è che sia un sistema di comunicazione più veloce.
- Al tuo brand: può servire per creare interesse MA è necessaria una strategia strutturata.
Twitter: non è mortalmente necessario twittare assiduamente, lasciatelo attivo giusto ed entrateci solo se vi arrivano notifiche di messaggi.
A cosa serve effettivamente Twitter?
- Al tuo cliente: twitter è un canale di contatto obbligatorio per i grossi marchi, quelli più piccoli possono avere poca attività MA devono comunque rispondere ai messaggi.
Youtube: se non avete contenuti video relativi al prodotto, potete lasciarlo dormiente. Al massimo lo attiverete per mettere da parte i video delle fiere/degli eventi a cui prendete parte.
A cosa serve effettivamente Youtube?
- Al tuo cliente: Demo, istruzioni e altre informazioni sui prodotti.
- Al tuo brand: Può servire ad altre cose che però nascano dalla strategia di marketing.
Pintertest: serve solo ad alcune categorie merceologiche e solo in presenza di un piano di comunicazione strutturato. In assenza di una digital strategy NON apritelo e basta.
A cosa serve effettivamente Pinterest?
- Al tuo brand: Serve per operazioni complesse attorno al brand.
- Alle tue vendite: supportare ecommerce .
Instagram: è uno strumento che può essere usato in molti modi, è consigliabile un’attività se il prodotto ha una forte componente emozionale, nel b2b non è necessario.
A cosa serve effettivamente Instagram?
- Al tuo brand: Ottenere visibilità del marchio
- Al tuo cliente: Instagram Crea relazioni con i clienti