Si fa presto a dire sostenibilità, ma è un attimo finire nel greenwahsing.

In un’era in cui i temi green sono sempre più centrali, ci sono cose che devono essere sostenibili “by design”, e fra queste troviamo anche i business model.

Perché la questione non deve essere

“Ma quanto ci costa essere green?”

bensì

“Quanto valore genera essere green?”

Quindi, la sfida progettuale va letta e vissuta in termini di potenziale introito e non di una

“fuoriuscita di cassa che sì, dai, in qualche modo con le PR portiamo a casa l’aggettivo eco sulle reclame!”

Modelli di Business Circolari è un libro che smonta e rimonta tutto l’approccio al business design orientandolo all’ampio spettro di cose che possiamo trovare sotto il termine ombrello “sostenibile”.
Gli autori ci propongono una variante del Business model Canvas che aggiunge blocchi e ne sostituisce altri: il business model ecocanvas 

  • Key partner viene sostituito da Filiera, in modo da poterci concentrare sugli stakeholder esterni in funzione della loro posizione nel quadro più generale dell’andirivieni dei prodotti e semilavorati che fluttuano su e giù per il pianeta.

     

  • Customer relationship viene sostituito da Strategie di circolarizzazione, il blocco dedicato alla raccolta degli actionable volti agli aspetti propri di un prodotto nel contesto dell’economia circolare

     

  • Sfide prioritarie e impatti generati sono i 2 blocchi che sono stati aggiunti rispetto ai classici 9, come si evince dalle diciture sono i blocchi dove finiscono la formalizzazione degli obiettivi e del sistema per misurarne l’efficacia.

 Partendo da questo nuovo framework, il libro mostra una serie di pattern che possiamo prendere come ricette pronte per cominciare a progettare una startup/un’azienda che abbia come presupposto la sostenibilità (anche dal punto di vista economico, visto che senza quello casca il palco).

 La buona notizia è che ci sono vari modi per avere un’attività profittevole con un impatto ambientale ridotto, si tratta di pensarci prima in fase di progettazione, anzi ci sono casi in cui si nascondono i vantaggi competitivi che pochi hanno sfruttato.

I capitoli del libro sono anche la traccia delle giornate di sprint per progettare: quindi, la sua struttura è ideale per imbastire una tabella di marcia al nostro brainstorming verde.

Come in tutti i libri del genere non ci si limita a disegnare un mondo ideale con un pennarello nell’iperspazio, ci sono svariati case studies e testimonianze da aziende che hanno dimostrato concretamente che non siamo dentro all’ipotetico bensì siamo nell’implementato.

Titolo: Modelli di business circolari. Il processo agile e visuale per creare modelli di business più solidi, efficienti e sostenibili

Autori: Nicola Cerantola (Autore), Matteo Fusco (Autore), Michela Spagnolo (Autore), Davide Cardine (Autore)

Editore: LSWR edizioni

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