Attenzione questo post potrebbe contenere spoiler!!!

Approssimazioni e inesattezze

  1. L’espulsione di Jobs dal consiglio di amministrazione della Apple viene narrata con la stessa intensità di un bambino escluso ingiustamente da una partita a pallone.
  2. Il rapporto con Bill Gates e la Microsoft occupa lo spazio di una telefonata di 7 secondi, Jobs incazzato come una bestia per via di windows urla e spacca il telefono. Fine. Gates non si sente in quel frangente né si vede sul resto del film. Escludendo il nanometrico dettaglio della faccenda della Xerox, negli anni i rapporti con la Microsoft sono sempre stati un po’ più complessi di “gne, gne io sono più bello e tu hai gli occhiali!”
  3. La fase della Next viene raccontata con 20 fotogrammi di telegiornale che parla di un grande successo, in realtà l’azienda ha fatto un buco nell’acqua (economicamente parlando).
  4. In tutto il film insulta e licenzia solo un dipendente: Jobs era in realtà noto per l’atteggiamento manipolatorio e vessatorio nei confronti dei suoi uomini. Qualche scena più in là si azzarderanno a dire, in modo fantozziano, che è un po’ stronzo.
  5. Guy Kawasaky non è mai esistito.
  6. Ci sono vari anacronismi che mettono in bocca ad uno Steve 25enne la visione strategica che avrebbe avuto solo 15 anni dopo.
  7. Steve Jobs non ha mai comprato la Pixar, peccato sia stato uno degli affari più colossali che ha fatto in vita sua.
  8. Quando viene ripreso alla Apple e riesce a far fuori tutto il consiglio d’amministrazione che l’aveva silurato in precedenza. Anche in questo caso, l’intensità è la complessità della situazione è:
    “Marameo! Adesso il pallone è mio voi non giocate più.”
    Non viene minimamente dettagliato come sia riuscito a riprendere il controllo su tutto.

Punti patetici, stucchevoli e irritanti

  1. Quando va a casa dopo essere appena stato buttato fuori dalla Apple, piange sulle spalle del padre come se fosse un metalmeccanico di Marghera senza cassa integrazione, in realtà era multimilionario e 5 minuti dopo aveva fondato 2 aziende colossali.
  2. Tutti i comprimari hanno un minimo sindacale  dall’una alle tre frasi in cui dicono al protagonista che è la persona più intelligente del mondo, possibilmente parcheggiate alle cazzo solo per ribadire il concetto.
  3. L’unica volta che si parla di prezzi delle macchine, è quando Jobs si lamenta che sono state fatte uscire con un prezzo troppo alto per l’utente finale: sembra quasi una strategia subliminale della Apple per inoculare l’idea che i prodotti attuali sono venduti a basso margine (tipo l’iPhone5C).
  4. Non è chiaro perché l’attore che fa Woz sia così sfigato rispetto all’originale (e gioco forza un cesso rispetto a Kutcher).
  5. Ci sono più lacrime In questo film  che in 3 stagioni di beautyful: se piangi è perché il mondo è cattivo con te oppure perché sei stato tu una merda con le altre persone, ma siccome stai soffrendo lo spettatore ti perdona perché in fondo non è colpa tua.
  6. Il montaggio è fatto apposta per svolare da un momento all’altro della carriera, casualmente accelera vertiginosamente quando c’è da raccontare qualcosa di poco carino sul protagonista. In tutti i casi evita approfondimenti tecnici.

Va dato atto che…

  1. Ashton Kutcher è entrato perfettamente nel personaggio.
  2. La colonna sonora, stucchevolmente didascalica, è carina.
  3. La fotografia è bella.

Sì: è il film celebrativo che chiunque si poteva aspettare, solo che snerva da quanto è superficiale.

PS: preparatevi al seguito
PPS: se volete sapere come sono andate le cose, guardatevi I pirati della Silicon Valley